Un anno di passione e l’entusiasmo ritrovato in periferia
È passato un anno dal 21 giugno 2008, giorno in cui si insediò l’attuale Consiglio Nazionale, chiamato a servire il Centro Sportivo Italiano sino al 2012. Sono stati dodici mesi letteralmente volati via. Non è facile tracciare un bilancio di questo primo anno di mandato. «Associativamente parlando» abbiamo provato a farlo qualche settimana fa a Salsomaggiore, in occasione della Conferenza dei Presidenti. Verificando insieme a 300 dirigenti della periferia, punto per punto, il programma presentato a Chianciano Terme abbiamo condiviso la convinzione che sia stato fatto un buon lavoro e che siamo più avanti del previsto sul cammino intrapreso. Sia chiaro, nessuno si illude o si monta la testa. Resta ancora tanto (tantissimo) da fare e quindi, con l’umiltà di sempre, quello che conta è mettersi al lavoro giorno dopo giorno. È impossibile ripercorrere in poche righe ciò che abbiamo vissuto insieme dal settembre 2008 ad oggi. Tutto quanto è stato fatto è merito del lavoro, dell’impegno, del sacrificio, della pazienza di tante persone. La direzione, la presidenza, il Consiglio Nazionale, i dipendenti, i collaboratori… Sono loro che hanno condiviso con me l’impegno quotidiano di servire una delle più grandi Associazioni che esistono in Italia. A loro sento il bisogno di dire grazie per quello che hanno fatto e per come lo hanno fatto. E poi c’è il territorio. Già: la periferia, la base… Chiamatela come volete ma ci intendiamo. Quelle migliaia di volontari, letteralmente «innamorati del Centro Sportivo Italiano» che da Bolzano a Palermo ogni settimana si spendono nei Comitati e nelle società sportive. Se c’è una cosa di cui sono veramente “orgoglioso” in questo primo anno di mandato è di aver visto riaccendersi l’entusiasmo in periferia. Oggi il termometro associativo è tornato a segnare livelli di «alta passione» in tutta Italia. È un clima che si vive e si respira. Qualcuno mi dice che lo faccio troppo spesso, ma io non posso fare a meno di ringraziare, uno per uno, i dirigenti della periferia per questo anno vissuto insieme. Come potete immaginare non è facile guidare un’Associazione come la nostra. La mattina ti alzi e ti senti addosso una responsabilità enorme. Non mi sono mai sentito solo ed il merito è di tutta l’Associazione. Spenta la candelina del primo anno di mandato, è tempo di pensare al futuro. Il prossimo 8 luglio, nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà nella sala della Giunta del Coni, presenteremo la stagione sportiva 2009-2010. Come sapete ci saranno tante conferme e tante novità. Ma la cosa più bella è sapere che dietro quelle attività e dietro quelle proposte ci siete voi, ciascuno di con il suo entusiasmo, la sua passione educativa, il suo coraggio di amare e testimoniare la vita. Così nulla diventa impossibile.